
La giornata è dedicata alla scoperta di un luogo boscoso incontaminato e di importanti testimonianze storicoartistiche e architettoniche: l’Abbazia dell’Acquafredda (sec. XII-XVIII) con gli affreschi del Fiammenghino; San Benedetto in Valperlana, gioiello romanico; il Santuario della Beata Vergine del Soccorso e il Sacro Monte di Ossuccio, dal 2003 sito UNESCO. Per concludere con una (meritata) sosta presso la raffi nata Villa Leoni, progetto dell’architetto Lingeri (1941/44), scenografi camente affacciata sul lago.
Vi segnaliamo che l’itinerario deve intendersi a tutti gli effetti come un percorso di media montagna, classifi cato come sentiero di livello diffi coltà T/E. Sono dunque necessari abbigliamento e calzature adeguati. Vi informiamo che l’escursione si svolgerà solo in caso di bel tempo. Vi preghiamo di provvedere autonomamente per il pranzo al sacco.
Ore 8.00. Partenza in pullman da via Paleocapa, angolo via Jacini. Rientro nel tardo pomeriggio.
Quota di partecipazione € 90, pranzo libero.

Non chiamateli barbari! I Longobardi, giunti in un’Italia impoverita dal confl itto tra Goti e Bizantini, svilupparono una civiltà molto interessante e progressivamente assimilarono una parte dell’eredità romana. In un primo momento la loro arte fu aniconica, fondata soprattutto su motivi decorativi di antichissima origine. Intrecci e fi gure geometriche, che si ritrovano nella lastre marmoree e negli oggetti di orefi ceria, dovevano venire dal mondo asiatico delle steppe ed alludevano alla continuità ciclica del tempo. Dopo la conversione della regina Teodolinda al cristianesimo, nel regno longobardo cominciano ad apparire figure scolpite con sempre maggiore abilità, e all’arte metallurgica, da sempre prediletta dai popoli nomadi, succede una maggiore attenzione alle architetture ed alle rappresentazioni. La mostra di Pavia propone una bella rassegna di manufatti longobardi, dalle celebri fi bule impreziosite da una fi ne fi ligrana, ad emozionanti prime prove di tridimensionalità. Dopo la mostra un itinerario mirato ci porterà a visitare alcune Basiliche pavesi di fondazione longobarda, non solo la più celebre e bellissima San Michele, ma anche testimonianze meno note come Santa Maria alle Cacce.
Ore 9.30. Partenza in pullman da Via Paleocapa, angolo Via Jacini. Rientro nel tardo pomeriggio.
Quota di partecipazione € 85, pranzo libero.

Andremo alla scoperta di una grande area in trasformazione che sta volgendo alla sua conclusione con gli interventi delle archistar Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind, a cui si devono i tre noti grattacieli, (uno in fase di realizzazione), e ben due interessanti sistemi residenziali a più edifi ci. In particolare, avremo la possibilità di accedere in una delle residenze Hadid. Ad essi nel tempo si sono affi ancati anche altri interventi, come la nuova grande piazza ad opera dello studio milanese “One Works”, la stecca del commercio dell’arch. Mauro Galantino, il sistema del verde e gli interventi previsti anche da Orticola di Lombardia. Intorno: Ponti, Caccia, Soncini, Asnago e Vender.
Ore 10.00. Ritrovo in Piazza Tre Torri, fuori dall’uscita della metro Lilla.
Quota di partecipazione € 12.
Avviso: Per l'alto numero di adesioni, abbiamo previsto una nuova possibilità per giovedì 28 settembre 2017 alle ore 10,00.

Si preannuncia come il piatto forte della stagione espositiva milanese la mostra su Caravaggio che ha da poco aperto i battenti a Palazzo Reale, per la precisione il 29 settembre, data di nascita del pittore, nel 1571: per la qualità e il numero dei dipinti di mano del maestro, una ventina, ma non solo. Anche l’assunto di base è originale, per il ricco corredo di analisi scientifiche che indagano la tecnica utilizzata, portandoci nel cuore del suo metodo di lavoro: “dentro” Caravaggio, appunto. Questa indagine ha permesso di rintracciare elementi esecutivi inaspettati, pentimenti, tratti di disegno, a sfatare le radicata convinzione che il pittore non disegnasse. Nuove ricerche d’archivio inoltre hanno determinato una rivisitazione della cronologia delle opere giovanili, la più controversa. E ora veniamo alle opere esposte: forte di una serrata campagna prestiti a cui ha partecipato anche il sindaco Sala, l’esposizione annovera capolavori come lo smagliante “Riposo nella fuga in Egitto” della galleria Doria Pamphili, l’iconico “Ragazzo morso da un ramarro”, la maestosa “Flagellazione di Capodimonte, l’intensa “Salomè con la testa del Battista” della National Gallery, il pensoso “San Gerolamo” dal Museu Montserrat di Barcellona, la “Buona ventura” dei Capitolini e altri ancora, a tracciare tutto l’arco della carriera folgorante, ma breve, dell’artista, tra la venuta a Roma e la morte prematura sulla spiaggia di Port’Ercole nel 1610, a soli 39 anni.
Giovedì 5 ottobre ore 16,50 - dott.ssa Paola Rapelli
Mercoledì 11 ottobre ore 9,50 - dott.ssa Alessandra Novellone
Venerdì 20 ottobre ore 17,10 - dott.ssa Alessandra Campagna
Lunedì 23 ottobre ore 16,00 - dott.ssa Luisa Strada *ATTENZIONE: data e ora variati rispetto al programma
Ritrovo presso la biglietteria della mostra a Palazzo Reale, piazza Duomo 12.
Quota di partecipazione € 24.

OPEN! Nel cuore della Milano storica, a pochi passi dalla Biblioteca e dalla Pinacoteca Ambrosiana, in un’antica dimora del XV secolo, si nasconde un museo molto speciale; voluto dal collezionista Emilio Carlo Mangini, che viaggiando in Italia e in Europa, ha raccolto una curiosa e interessante serie di oggetti di vita quotidiana degli ultimi cinquecento anni, legati alla vita privata, al lavoro e ai divertimenti dei nostri antenati. La raccolta, che si articola in 41 sezioni, è davvero eterogenea ed include oggetti di ogni tipo e utilizzo: bastoni da passeggio, cavalli in legno, elemosinieri, oggetti massonici, strumenti scientifici, preziosi scrigni, strumenti musicali, mobili, casseforti, attrezzi da lavoro... Fra gli oggetti più rari e preziosi: uno splendido cofanetto, rivestito in osso e avorio, della famosa scuola degli Embriachi del XVI secolo, un antico strumento musicale detto “gironda” del XVIII, una poltroncina da “gondola” veneziana del XVIII e molto altro...
Ore 15.00. Ritrovo per il primo gruppo in via dell’ Ambrosiana 20, davanti al museo;
Ore 16.00. Ritrovo per il secondo gruppo.
Quota di partecipazione € 17.
(Vi informiamo che la visita è a numero chiuso, con gruppi di massimo 10 persone).

Una giornata alla scoperta di alcune novità nel territorio intorno al lago di garda: a Montichiari visiteremo la Fondazione Lechi : aperto dal 2012, il museo espone la preziosa quadreria dei conti Luigi e Piero Lechi, incentrata su opere dal ‘400 al ‘700, fra cui spiccano saggi di maestri di ambito lombardo/veneto come Moretto, Giulio Campi, Giulio Cesare Procaccini, Magnasco, Pitocchetto : di quest’ultimo la collezione vanta un nucleo corposo di importanti ritratti. Nel Duomo ci attende una “Ultima cena” di Romanino,datata al 1542, di grande intensità. Vedremo anche la collezione Pasinetti, che raccoglie le opere del pittore omonimo, ( 1863/19409 originario di Montichiari, ma attivo a Milano : amico di Pellizza e di Arturo Tosi, si dedicò soprattutto ai ritratti della buona società milanese di fine secolo a paesaggi dal tocco impressionista, e a temi sociali. Non mancheremo di visitare la pieve di San Pancrazio,in posizione panoramica su un colle, mirabile esempio di stile romanico, con affreschi di Callisto Piazza e di Romanino. Il pranzo libero si svolgerà a Desenzano, nella zona del grazioso porto vecchio. Completeranno la giornata le visite a Calvisano, alla chiesa di Santa Maria della Rosa; e sulla strada del ritorno alla parrocchiale di Romano di Lombardia, in cui ci attende una superba “Ultima Cena” di Giovan Battista Moroni, naturale evoluzione 500esca del tema in terra lombarda.
Ore 9,00 Partenza in pullman da Via Paleocapa, angolo Via Jacini. Rientro in serata.
Quota di partecipazione € 80, pranzo libero

APERTI SOLO PER VOI!
Ci sono luoghi dove non è facile entrare, dove l’accesso è negato ai più. Luoghi visitabili solo su richiesta e su appuntamento, il cui ingresso è concesso in esclusiva a piccoli gruppi di visitatori selezionati: musei solitamente presi d’assalto da orde di turisti, palazzi nascosti nel cuore della città, splendidi edifi ci storici e ville d’antan, in Lombardia e fuori. Grazie al prestigio di cui gode l’Associazione, ci proponiamo d’ora in poi di far aprire questi scrigni di tesori d’arte apposta per i Soci. Al piacere di scoprire nuovi capolavori, si aggiungerà quello di poterlo fare in esclusiva, in orari riservati, talvolta accompagnati dagli stessi curatori, o dai proprietari, senza folla o scolaresche vocianti. In questo, e nei prossimi programmi, troverete accanto al titolo di questo tipo di iniziative una particolare simbolo che indicherà grafi camente, permettendovi di individuarle facilmente, le visite ai luoghi “aperti solo per voi”!
25 settembre Un tesoro nascosto: il museo Mangini-Bonomi
23 ottobre S. Angelo, il “Paradiso di Milano”
VISITE A CHIESE
16 ottobre Le chiese dei SS. Apostoli Paolo e Barnaba e di S. Bernardino alle Ossa
PALAZZI, MUSEI E SITI ARTISTICI MILANESI E DEL CIRCONDARIO
2 ottobre L’università Cattolica: dall’eredità di Bramante alla… ghiacciaia!
9 ottobre Il Tappeto “del Paradiso” al museo Poldi Pezzoli
10 ottobre Palazzo Serbelloni
22 ottobre Torniamo alla Carrara a Bergamo!
VISITE A MOSTRE
14 settembre “Rainer Maria Rilke e le arti” alla Fabbrica del Vapore
20 settembre Il secondo cantiere del contemporaneo: “novissime” forme
21 settembre Francesco Vezzoli porta gli archivi Rai in Fondazione Prada
4 ottobre V Dialogo: attorno al Settecento. Pompeo Batoni e Milano a Brera
5 ottobre “Dentro Caravaggio” a Palazzo Reale
7 ottobre “I Longobardi” al Castello Visconteo di Pavia
11 ottobre “Dentro Caravaggio” a Palazzo Reale
12 ottobre Brescia si trasforma grazie allo sguardo di Mimmo Paladino
13 ottobre Ettore Sottsass
14 ottobre “Dentro Caravaggio” a Palazzo Reale
20 ottobre “Dentro Caravaggio” a Palazzo Reale
26 ottobre Il mondo fluttuante di Toulouse Lautrec a Palazzo Reale
27 ottobre Le profonde emozioni di Christian Boltanski a Bologna
30 ottobre Il mondo fluttuante di Toulouse Lautrec a Palazzo Reale
2 novembre Il mondo fluttuante di Toulouse Lautrec a Palazzo Reale
ITINERARI D’ARTE
22 settembre La Fondazione Sorlini e altri luoghi ameni sulle colline del Garda
6 ottobre Itinerario di architettura: Citylife e l’ex fi era di Milano
8 ottobre Andare su pei monti in quel di Tremezzina Lariana: Acquafredda, San Benedetto, Ossuccio
CONFERENZE IN SALA DELLA PASSIONE
19 settembre Emozione scultura, parte II: il Novecento in Italia
26 settembre Caravaggio, genio ribelle
10 ottobre Novità alla Braidense: il restauro della “Description de l’Egypte”
17 ottobre Escher a Pisa
24 ottobre I grandi allestimenti museali del dopoguerra e la vicenda della Pinacoteca di Brera
31 ottobre A proposito dell’ “Incoronazione di Napoleone” di J.L.David: arte, storia e… liti di famiglia

La valle di Susa si apre dall’anfiteatro morenico di Rivoli e corre verso la Francia attraverso il colle del Moncenisio e il traforo del Frejus. A quasi mille metri di altezza sorge maestosa sulla valle la Sacra di San Michele, iniziata nel 998 da Ugo di Montboissier e punto di riferimento per i pellegrini che varcavano le Alpi attraverso i passi valsusini. L’abbazia possedeva nel XI
secolo una ricchissima biblioteca di manoscritti, ispiratrice di molte ambientazioni e spunti del celebre romanzo storico “Il nome della rosa” di Umberto Eco. Ci si avvicina alla chiesa attraverso lo Scalone dei Morti, così chiamato perché lungo le pareti venivano seppelliti i monaci, che si conclude con la magnifica Porta dello Zodiaco, scolpita da Niccolò nel 1120. Nel pomeriggio raggiungiamo Avigliana, borgo medievale che si inerpica sulla collina e che ha mantenuto nei monumenti antichi la suggestione degli edifici in cotto. Il castellofu costruito dal marchese Arduino III nel X secolo, distrutto da Federico Barbarossa nel 1185 e ricostruito da Tommaso I di Savoia.
Ore 8.00. Partenza in pullman da via Paleocapa angolo via Jacini. Rientro in serata.
Quota di partecipazione € 95 (pranzo libero).

Celebrata da Gabriele D’Annunzio che scrivendo sul “Corriere della sera” del 3 marzo 1912 coniò il termine di “isola di Toscana in Lombardia”, Castiglione Olona è un autentico gioiello plasmato dal cardinale Branda Castiglioni. Al mattino, in uno dei palazzi recentemente restaurati, il trecentesco Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo, visiteremo il MAP, Museo d’Arte Plastica contemporanea, da poco inaugurato. Non lontano da questa cittadina, infatti, tra il 1969 ed il 1973 era attivo uno dei maggiori centri di ricerche estetiche ed un laboratorio dotato delle più moderne tecnologie, al quale parteciparono i più importanti e innovativi artisti, da Carla Accardi a Enrico Baj, da Hsiao Chin a Hilda Reich e molti altri ancora. Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo in una caratteristica trattoria del posto, dall’evocativo nome “Osteria degli Artisti”, visitiamo il complesso della Chiesa e del Battistero, una delle vette del primo Rinascimento italiano grazie agli affreschi di Masolino da Panicale, che ha adornato le volte con “Storie della Vergine e della vita del Battista”, capolavoro in cui sapientemente si mescolano le storie sacre con gli aulici particolari di una corte raffinata.
Ore 9.30. Partenza in pullman da Via Paleocapa, angolo Via Jacini. Rientro in serata.
Quota di partecipazione € 110 ( pranzo incluso).

La Johannesburg Art Gallery ha una storia peculiare: fondata dall’intraprendente e appassionata Lady Phillips a inizio Novecento, il museo rappresenta a pieno la storia e la contaminazione culturale della realtà sudafricana. Dopo la tappa pavese di due anni fa, la raccolta inaspettatamente ricca di capolavori della JAG approda a Monza, in versione ampliata. Questa volta giungono in Italia, infatti, anche alcune importantissime opere assenti nella precedente edizione. La mostra si snoda come un libro di storia dell’arte tra Otto e Novecento, con dipinti dei principali artisti della scena europea: da Turner a Courbet, da Dante Gabriel Rossetti a Millais, da Monet a Sisley, da Degas a Signac, fino a Picasso e Bacon. Ma la vera scoperta è costituita dalle opere dei poco conosciuti artisti sudafricani del Novecento: tra Apartheid e legami con l’Europa, conflitti razziali e scambi culturali, una selezione di dipinti vi introdurrà alla conoscenza di una realtà tutta da indagare.
Vi accompagnerà in mostra la curatrice del progetto, Simona Bartolena.
Ore 9.30. Partenza in pullman da Via Paleocapa, angolo Via Jacini. Rientro in tarda mattinata.
Quota di partecipazione: € 65.